Tutto sulla carta “Dedicata a te”: chi riceve i 500 euro per la spesa, cosa si può acquistare, cosa è vietato e le scadenze da rispettare.
Nel 2025 torna la carta “Dedicata a te”, un sostegno concreto alle famiglie italiane in difficoltà economica. Si tratta di un bonus una tantum da 500 euro, destinato a oltre un milione di nuclei familiari su tutto il territorio nazionale, da usare esclusivamente per la spesa alimentare. A partire dal 30 ottobre 2025, i Comuni hanno ricevuto le liste definitive dei beneficiari, e a ciascun nome corrisponde una carta nominativa, emessa da Poste Italiane.

Chi avrà la carta “Dedicata a te”
Possono accedere al contributo i nuclei familiari con un ISEE non superiore a 15.000 euro, non percettori di altre misure di sostegno come Assegno di inclusione, NASpI o Reddito di cittadinanza. L’INPS ha predisposto le liste, che sono state poi validate dai Comuni.
Il Fondo alimentare messo a disposizione ammonta a 500 milioni di euro, e le carte assegnate sono in totale 1.157.179. Il 30% sono nuovi beneficiari, mentre il 70% aveva già ricevuto la carta negli anni precedenti.
È importante sapere che non bisogna fare domanda: sono i Comuni a comunicare direttamente con i beneficiari. La carta si ritira presso gli uffici postali, oppure viene ricaricata se già in possesso.
Le regole da seguire per non perdere i soldi
Per non perdere il contributo è fondamentale rispettare due scadenze:
- Primo utilizzo entro il 16 dicembre 2025: se non si effettua almeno un acquisto entro questa data, il bonus sarà revocato.
- Spesa totale entro il 28 febbraio 2026: l’importo deve essere utilizzato interamente entro questa scadenza.
Il bonus può essere usato solo per generi alimentari, come carne, pesce, latte, formaggi, uova, olio, frutta e verdura, prodotti da forno, cereali, miele, caffè, tè, camomilla e alimenti per l’infanzia. È vietato acquistare alcolici. Il saldo può essere controllato presso gli sportelli Postamat.
Come riportato da today.it, il ministro Lollobrigida ha confermato che il provvedimento sarà finanziato anche per il 2026 e 2027, trasformandolo in una misura strutturale. Un passo concreto per sostenere le famiglie e promuovere il valore delle filiere agroalimentari italiane, comprese le eccellenze DOP e IGP.